DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE
24/11/2012 - UFFICIO STAMPA

Protesta Scuola a Vittoria

 

 

No ai tagli alla scuola imposti dal Governo Monti

Un’istruzione pubblica  di qualità per garantire le future generazioni

 

 

Manifestazione a difesa della scuola pubblica, contro i tagli imposti dal Governo Monti, quella che si è svolta stamani a Vittoria.

Promossa dalla Camera del Lavoro di Vittoria, FLC- CGIL, Rete degli Studenti Medi e Unione degli Studenti, l’iniziativa di docenti e studenti si è svolta, come nel resto d’Italia, in modo festoso con un pacifico corteo.

Corteo composto  dagli studenti degli istituti superiori di Vittoria e Comiso, insieme ad una nutrita delegazione di insegnanti, lavoratori della scuola e genitori.

Il comune denominatore  ribadire il no ai tagli all'istruzione che compromettono in modo irreversibile la qualità dell'offerta formativa e quindi il futuro di questa generazione già fortemente penalizzata e indietro rispetto agli standard degli studenti degli altri Paesi europei.

La manifestazione ha proseguito lungo tutta la via Cavour, ricevendo la solidarietà di molti commercianti del centro di Vittoria e si è poi conclusa in Piazza del Popolo dove dal palco ha preso la parola il segretario della Camera del Lavoro di Vittoria Peppe Scifo, per ribadire il valore della scuola pubblica e di qualità in totale sintonia alla Carta Costituzionale, il no alla violenza, contro chi scende in piazza incappucciato e per esprimere la solidarietà agli studenti che la scorsa settimana sono stati vittime della violenza indiscriminata delle forze dell'ordine.

Successivamente sono intervenuti i rappresentanti della Rete degli Studenti, dell'Unione degli Studenti, il segretario provinciale della FLC CGIL Salvatore Brullo, l'Assessore alla P.I. di Vittoria Piero Gurrieri e diversi insegnati e genitori.

“ Quella di oggi, commenta Peppe Scifo, è stata una bella giornata di mobilitazione intergenerazionale sotto il segno della democrazia, per il diritto allo studio e il diritto al futuro per le nuove generazioni.”

 

L’Ufficio Stampa