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03/10/2012 - UFFICIO STAMPA

Vertenza VM. 12 ottobre lo sciopero

Proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente di Video Mediterraneo.Inizia così una stagione di lotta e di reazione alle determinazioni assunte dal vertice aziendale di non accettare la proposta dell’editore, Carmelo Carpentieri nel corso dell’ultimo incontro con la Cgil di impegnarsi a liquidare, da subito, quattro mensilità di retribuzioni ai lavoratori a fronte di quelle maturate (che vanno da un minimo di 6 ad massimo di 13 a seconda delle condizioni specifiche di ciascun dipendente) e di aprirsi al confronto per l’individuazione degli strumenti che si rendessero necessari per fronteggiare la crisi che attanaglia l’emittente attraverso una mirata ristrutturazione che coniughi nuovi assetti organizzativi e salvaguardia dei livelli occupazionali.
“Nel prendere atto che l’editore, oltre a non effettuare i pagamenti richiesti – dicono Piero Pisana e Salvatore Terranova, segretario della Camera del Lavoro e segretario provinciale della Confederazione – non solo ha deciso di sottrarsi al confronto ma ha anche proceduto, nei giorni scorsi, a recapitare alle organizzazioni sindacali la comunicazione relativa all’avvio della procedura di licenziamento collettivo di 22 unità quale unica strada obbligata per iniziare la ristrutturazione dell’azienda”. La Cgil, ribadendo la propria contrarietà alla procedura di riduzione del personale, ha comunicato all’Amministratore Unico dell’Emittente l’indizione di un giorno di sciopero per Venerdì 12 ottobre.
“L’atteggiamento e i comportamenti di cui si è reso protagonista l’Amministratore obbligano – dicono Pisana e Terranova – il nostro sindacato ad organizzare le iniziative di lotta sopra precisate, ma è disponibile in qualsiasi momento a riaprire la trattativa che abbia, però, con punti forti il pagamento da subito delle quattro mensilità chieste, una seria panificazione del pagamento delle mensilità pregresse restanti e la disponibilità dell’editore di farsi artefice di un approfondimento di confronto prima di avviare la ristrutturazione aziendale come preannunciata con la nota del licenziamento collettivo trasmessa alle organizzazioni sindacali”. A tal fine è stata chiesta la convocazione, entro i termini previsti dalla vigente normativa, di un incontro che abbia ad oggetto le determinazioni assunte dall’Azienda con la nota fatta pervenire e relativa all’attuazione della procedura di riduzione del personale