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21/09/2012 - FP

Crisi negli enti.Manifestazione regionale a Scicli

 

 

Manifestazione regionale della F.P. a Scicli

Contro i tagli delle risorse e per garantire risorse per stipendi e servizi agli Enti locali

 

Alla manifestazione regionale del 25 settembre p.v. a Scicli promossa dalla F.P.CGILSicilia oltre ai lavoratori sarà presente la Segreteria Regionale del sindacato, tutti i Segretari Generali delle Province siciliane nonché i Segretari Aziendali del territorio ragusano non escludendo azioni eclatanti.

“Enti locali al collasso, servizi pubblici ridotti al lumicino e dipendenti che, in alcuni Comuni della Sicilia, sono senza stipendi anche oltre tre, quattro mesi”. La denuncia è di Fp Cgil provinciale che il 25 settembre alle ore 11,00 scenderà in piazza organizzando un sit-in regionale di protesta a Scicli, davanti il palazzo di città, diventato in questi mesi uno dei comuni simbolo dello stato di crisi con stipendi non pagati. Un’iniziativa aperta ai cittadini ma anche ai sindaci dell’isola invitati dal sindacato ad “unirsi alla protesta”.

“Gli esiti della Conferenza Regione – Autonomie Locali, che ieri ha confermato il taglio delle risorse agli Enti Locali rispetto allo scorso anno nonché il trasferimento delle stesse a partire dalla metà ottobre – dice il segretario generale della F.P. CGIL di Ragusa, Aldo Mattisi – non bastano ad allentare la tensione perché arrivano con forte ritardo rispetto alla grave situazione in cui versano moltissime amministrazioni dell’Isola che non sono più in grado di garantire né stipendi né servizi essenziali ai cittadini”. Superato, almeno per adesso, l’allarme al comune di Pozzallo, la situazione resta critica in molti centri del ragusano tra cui Ispica, Modica, Scicli come in altri Comuni delle province siciliane.

A rendere “drammatica” la situazione oltre ai tagli delle ultime finanziarie regionali e statali si aggiungono “i vincoli del patto di stabilità regionale.”. Per Mattisi, infatti, “la pretesa del governo regionale di contrattare con lo Stato una riduzione dei vincoli esistenti non ha portato a nulla a causa della politica fallimentare sino ad oggi portata avanti”.

 

 

 

L’Ufficio Stampa