“La bocciatura del piano paesistico rende giustizia a quanti, per mesi, lo hanno contrastato nel merito e nel metodo con il quale la Regione Siciliana ha cercato, in modo assai discutibile, di farlo passare come strumento di crescita e di sviluppo di questo territorio.

Il no del TAR ha, invece, conclamato la giustezza delle posizioni di chi, CGIL compresa, ha contrastato il disegno, molto evidente peraltro, di penalizzare questa provincia e tutta la sua classe dirigente a vantaggio di altri territori limitrofi per relegarla nell’angolo della marginalità rimuovendo le straordinarie potenzialità di cui è in possesso.”

Questo è il commento del segretario generale della CGIL di Ragusa, Giovanni Avola, sulla bocciatura del documento paesaggistico che ha visto la Regione e specificamente il suo Governatore soccombere.

“ Quello che è accaduto, continua Avola, è un buon punto di partenza per ripensare lo sviluppo del territorio che va realizzato in sinergia e coesione con quelle forze, istituzionali e sociali, che hanno contrastato quello precedente.

Ci si offre una grande occasione per riappropriarci della nostra facoltà di pilotare il futuro che vogliamo e che individuano nell’agricoltura, nel turismo, in tutte le sue articolazioni,e nella tutela del paesaggio gli approdi per una promozione non solo sociale ed economica ma soprattutto occupazionale. La CGIL è pronta ad accettare e sostenere questa nuova sfida che richiama il protagonismo vero di tutta la classe dirigente di questa provincia.”

L’ufficio Stampa