Il percorso proposto alla F.P. CGIL per risolvere il problema  dei precari a tempo determinato non ha convinto i rappresentanti sindacali presenti all’incontro svoltosi nei locali dell’assessorato alla Salute.

Lunedì 4 aprile i lavoratori daranno, comunque, una valutazione alla proposta esplicitata dall’Assessorato.

Si è trattato di una riunione tra lo staff tecnico dell’assessorato guidato dal Direttore Generale dott. Guizzardi, i vertici dell’Asp di Ragusa guidato dal dott. Gilotta ed i rappresentanti della FP-CGIL nelle persone di Michele Palazzotto Segretario Generale Regionale, Salvina Cilia segretaria provinciale di Ragusa e Angelo Tabbì Coordinatore regionale.

L’assessorato alla Salute in sinergia con l’ASP di Ragusa hanno deciso e illustrato il percorso da proporre alla Funzione Pubblica che così si sintetizza :

1. Finanziamento da parte dell’Assessorato regionale, di un progetto finalizzato per sostenere la drammatica situazione dei profughi in arrivo nelle coste ragusane e il fenomeno del randagismo, per un periodo transitorio fino alla fine dell’anno in cui verrebbero utilizzati i precari a tempo determinato ( ausiliari, cuochi e figure operaie)
2. Contestualmente la firma di un protocollo d’intesa che coinvolga il Prefetto, stante la situazione socio economica della Provincia di Ragusa, per determinare la priorità dell’assunzione di questi lavoratori precari, nelle ditte che vinceranno gli appalti che  stanno per essere banditi per le pulizie dell’Ospedale Civile e le RSA di Ragusa e Comiso.
3. La possibilità di affidare direttamente a questi lavoratori. Il servizio di pulizia  e manutenzione qualora essi stessi si associassero in cooperativa.

La FP-CGIL, giudica non convincente ed in contrasto con la sua linea sindacale, espressa più volte, e che  considera l’esternalizzazioni dei servizi improduttiva e più onerosa per l’amministrazione pubblica.

L’Ufficio Stampa