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18/03/2011 - UFFICIO STAMPA

Quarto Polo Univ. Lettera di Avola alla  Regione

 

La ripresa del dialogo per ricostruire i rapporti interrotti con la Kore di Enna e Siracusa per verificare la volontà di costituire il quarto polo in Sicilia è quello che il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, chiede all’Assessore regionale all’Istruzione, Mario Centorrino.

Alla base dell’iniziativa l’invito a convocare a Ragusa una conferenza di servizio con la presenza degli attori interessati al progetto. Nella nota inviata stamani all’Assessore si legge:

 

“Da anni la CGIL di Ragusa, e non solo, continua a sostenere, in modo convinto, una vertenza per consolidare la presenza, costante e duratura, dell’Università nel territorio ibleo del quale Ella, da accorto e attento economista, conosce le antiche e prestigiose risorse culturali e architettoniche che costituiscono un humus sul quale ben si piantano percorsi formativi di livello alto che assieme ad un tessuto economico e produttivo ricco e variegato fanno di Ragusa ancora l'isola nell'isola.

La creazione del quarto polo universitario siciliano sarà  possibile solo se la Kore di Enna, ateneo privato e sostenuto anche con cospicui fondi pubblici, ritornerà sui suoi passi per decidere di riavviare il percorso che, inopinatamente, ha abbandonato con Siracusa e Ragusa, nonostante l'8/6/2010 abbia sottoscritto presso il MIUR a Roma una intesa per l'istituzione del 4° polo con due facoltà a Ragusa e Siracusa e quattro a Enna.

Creare un polo universitario che comprende aree  del centro Sicilia e il Sud-Est siciliano (quello della Magna Grecia per intenderci) sarebbe una scelta strategica e mirata atteso che quel mercato, per tutta una serie di motivazioni che  non Le sono estranee, è in piena espansione sociale ed economica.

La invito valutare, serenamente, la possibilità di promuovere una conferenza di servizio a Ragusa facendosi attore di un’iniziativa utile a riprendere il discorso avviato e poi interrotto; che è l’unico capace di poter disegnare una prospettiva credibile per assicurare una solida presenza dell’Università in questa area della Sicilia.”

 

 

L’Ufficio Stampa