Si è discusso nella necessità di fare chiarezza sulla stabilizzazione dei precari del comparto agricolo in particolare in quello forestale. Di questo si è parlato nell' assemblea dei lavoratori forestali svoltasi lunedì scorso;assemblea promossa dalla Flai-Cgil nei locali del Centro giovanile di Monterosso Almo. Pippo Stella, segretario della Cdl di quel centro alla presenza di due legali Antonio Giannone e Giovanna Criscione del segretario provinciale della Flai-Cgil Salvatore Carpentieri, del coordinatore Provinciale dei forestali Corrado Emanuele e del segretario provinciale della Cgil Giovanni Avola, ha ribadito,laddove ce ne fosse ancora bisogno,che l’agricoltura è esclusa da questa possibilità di trasformare i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, come invece si sostiene alla Fai-Cisl di Ragusa. L’art. 10 del decreto legislativo 368 del 2001 è solare in questo senso: ” Sono esclusi dal campo di applicazione del presente decreto legislativo in quanto disciplinati da specifiche normative: … i rapporti di lavoro tra i datori di lavoro dell’agricoltura e gli operai a tempo determinato ….”. Siamo quindi difronte ad una normativa speciale diversa da quella ordinaria ( commercio ed industria) 

 ” Questa sera – ha affermato Giovanni Avola – con questa assemblea chiarificatrice abbiamo difeso la dignità e la giusta rivendicazione di tutti i lavori del comparto agricolo “. “Le organizzazioni sindacali non ci hanno guadaganto affatto in immagine – ha ribadito ulteriormente Pippo Stella -. In 20 anni di sindacato a Monterosso non era mai successo un fatto del genere. “

I legali della Cgil dopo avere esplicitato il senso e lo spirito della norma del ” Collegato Lavoro” hanno proposto la costruzione di un tavolo tecnico tra gli avvocati delle due organizzazioni sindacali, ed alla presenza di tutti i lavoratori, per chiarire, una volta per tutte, la querelle interpretativa sulla norma che si intende applicare.