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26/01/2011 - FP

Nota F.P. Accorpare le cardiologie a Ragusa

Accorpamento delle Cardiologie a Ragusa e quanto chiede in una nota la F.P. CGIL di Ragusa all’assessore regionale alla Sanità, alla Commissione regionale alla Sanità, al Prefetto di Ragusa, al Sindaco di Ragusa, al Direttore generale dell’Asp Gilotta e alla deputazione regionale della Provincia.

 

La Fp-Cgil è stata promotrice della proposta secondo la quale le due Cardiologie esistenti a Ragusa venissero accorpate per una più razionale organizzazione del lavoro, per un miglior utilizzo delle attrezzature, per una dotazione organica adeguata a quanto previsto dalle norme per garantire tranquillità agli operatori e cure appropriate ed adeguate agli utenti.

Ma scelte a dir poco “sbagliate”, fatte qualche anno fa,  quali la collocazione dell’Emodinamica all’OMPA condizionano oggi  l’accorpamento delle due Cardiologie.

Una opzione certamente difficile considerato che le due cardiologie esprimono alte professionalità e negli anni hanno saputo dare risposte adeguate ai tempi. nonostante la cronica carenza di personale medico ed infermieristico, quindi l’accorpamento dovrebbe dare soluzioni migliorative e non creare  nuove criticità.

Nel tempo tale progetto prevedeva la collocazione della Cardiologia all’ospedale Civile , in quanto sede del dipartimento d’Emergenza Urgenza con la presenza dell’unico Pronto Soccorso di Ragusa, la rianimazione , la struttura semplice di Chirurgia toracica ( oggi sparita).

Tale progetto teneva presente le direttive regionali ed è previsto tuttora dal piano di riorganizzazione aziendale, sia nell’atto aziendale che dalla recente approvazione della Dotazione Organica dell’ASP.

Oggi inspiegabilmente si è venuti a conoscenza che l’accorpamento si farà presso l’OMPA.

Decisione non preceduta da nessuna discussione con  le forze sociali e gli operatori tutti, ma certamente fatta da pochi intimi  (è stato escluso dalla decisione persino il dirigente della D. S. dell’ospedale Civile), eppure sarebbe stato opportuno discutere i problemi connessi ad una simile iniziativa, sguarnire il Civile di cardiologi sembra una cosa impossibile, oppure distaccarne 6 unità a garantire l’urgenza emergenza nelle 24 ore,  lasciando solo 12 cardiologi all’OMPA ad assicurare l’assistenza per i 32 posti letto di Cardiologia più gli 8 posti di UTIC, l’attività di Emodinamica , L’Elettrostimolazione e gli ambulatori. Ma siccome al peggio non c’è fine il personale infermieristico sarebbe solo di 26 unità per l’assistenza al reparto ed UTIC e 7 per l’Emodinamica.

Chiediamo se questo coincide con i parametri previsti?

O se a Ragusa non si applicano i parametri previsti nel resto d’Italia?

Tra le notizie apparse sulla stampa, in quei giorni, leggiamo anche che avremo presto una Emodinamica Intervenstica di terzo livello, cosa che da quanto risulta dal P.S.R. sia dai citati Quaderni di Cardiologia come pure dai requisiti specifici per l’accreditamento delle strutture Cardiologiche……a Ragusa dovrebbe essere prevista una divisione di Cardiochirurgia e un Anestesista presente, se tale è l’intendimento dell’Assessorato saremmo grati che lo comunicasse in forma ufficiale.

Facciamo nostre tutte le osservazioni che il Direttore Del DEA ha inviato al D. G. dell’ASP, di cui le inviamo una copia, che certamente coglie i molti punti di criticità che l’iniziativa causa.

Da parte nostra siamo convinti che si può attendere l’apertura del nuovo ospedale per accorpare le due cardiologie, che l’equilibrio attuale, riduce di molto il rischio clinico per i ricoverati, ricordando che l’infarto non è l’unica patologia che si cura nelle Cardiologie e scongiurare quella che potrebbe rappresentare una diaspora di professionalità con una caduta di qualità delle prestazioni fin ora offerte ai cittadini di Ragusa e dintorni.

Mantenere le due Cardiologie servirebbe molto a non disperdere le molteplici professionalità che in atto operano nel plesso O. C. una equipe medica che ha avuto ed ha tanto credito e riconoscimento dalla cittadinanza, forse per la continuità assistenziale si auspica che tali utenza debba pendolare da Ragusa a Modica.