DETTAGLIO EVENTI IN CANTIERE
03/03/2012 - UFFICIO STAMPA
Organizzato da: UFFICIO STAMPA
Presso: 

palermo

 UFFICIO STAMPA

manifestazione regionale del 1 Marzo

Per la prima volta in Sicilia sindacati ed imprenditori sono scesi insieme in piazza dando luogo ad una straordinaria manifestazione dove c'è stato un fondersi di bandiere e di sigle senza tensioni e senza slogan sensazionali.

È stato solo concretizzata la piattaforma rivendicativa per il governo regionale e nazionale.

Un piano per il lavoro, il credito e politiche per l'occupazione giovanile;

sblocco delle infrastrutture, di tutte le opere pubbliche cantierabili e dei fondi europei;

nuove scelte per l'agricoltura  e sostegno alle imprese nel quadro di una nuova legalità.

Dunque la proposta del tavolo per il lavoro e lo sviluppo , elaborata in provincia di Ragusa e che ha dato luogo alla nostra grande manifestazione del 14 Gennaio, è diventata regionale.

Una straordinaria intuizione del sindacato e dell'imprenditoria iblei che varca i confini della nostra provincia e che reclama il cambiamento come strumento per sottrarre l'intera regione dal baratro.

Occorre innanzi tutto ridisegnare un sistema economico trasparente, sganciato dall'appartenenza partitica, non soffocato dall'inefficienza della pubblica amministrazione ed imperniato sulle tutele lavorative e sul mercato.

Adesso la parola passa al governo ed alla politica.

La Cgilcon grande determinazione ha da sempre creduto nella necessita di una reale intesa tra sindacato e mondo produttivo e, a Ragusa, nel suo ultimo congresso ( Marzo 2010 ), ha per prima lanciato il “ PATTO PER LO SVILUPPO IBLEO “: un accordo eccezionale in una fase eccezionale volto al rilancio e allo sviluppo della nostra provincia. La nostra proposta si è rivelata strategica ed oggi è l'unica possibile e la sola che c'è in campo.

Altro che forze d'urto e spallate: qui c'è bisogno dello sforzo e della sinergia di tutti per chiamare alla loro responsabilità tutti: istituzione e politica.

 

Il Segretario Generale                                                                                                                     Giovanni Avola