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09/09/2015 - FLAI

Consorzio Paludi. Gestione fallimentare

Carpintieri denuncia la gestione fallimentare del Consorzio di bonifica 8 di Ragusa.

 Un appello al presidente della Regione perché ponga fine ai commissariamenti

 

Il segretario generale della Flai Cgil di Ragusa, Salvatore Carpintieri, denuncia, in una nota, la cattiva gestione del Consorzio di bonifica 8 di Ragusa che non solo registra ritardi nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti ma si caratterizza, grazie alla reiterazione dei commissariamenti, per un andamento in cui emergono assunzioni nominative e le promozioni di molti dipendenti.

Nella nota del segretario generale della Flai Cgil si rileva: “Sidenuncia da un lato la condizione insostenibile di ritardo nei pagamenti degli stipendi a impiegati e operai del Consorzio di Bonifica di Ragusa, che devono avere pagate le mensilità di giugno, luglio e quattordicesima mensilità già maturate, a fronte della liquidazione della semestralità 2015 erogata dalla Regione  e dall’altro il fatto che si prosegue nella reiterazione dei commissariamenti che, nei fatti, delegano alla Direzione locale la gestione complessiva dell’Ente.

Non ci sono solo quindi le ristrettezze finanziarie regionali, ma anche la gestione pluriennale di entrate e spese consortili lasciate alle discrezionali pratiche in atto nell’Ente, con complicità politiche e sindacali nefaste.

Dove vanno a finire le entrate consortili? Chi paga  e chi non paga i tributi dovuti?

Dove finiscono i proventi dell’impianto di potabilizzazione gestito dal Consorzio?

Chi controlla e vigila effettivamente sulla pratica di Governo dell’Ente?

Quanto hanno contribuito a creare buchi finanziari irrimediabili le decisioni negli anni passati di assunzioni nominative che hanno ingrossato oltremisura l’organico consortile?

Quanto hanno contribuito le promozioni di tanti dipendenti o le pratiche irresponsabili che hanno prodotto un contenzioso immane  con debiti e oneri che gravano in misura scandalosa sul bilancio dei conti consortili?

Come non richiamare il fatto che proprio dall’interno dell’ente sono promanate le azioni che hanno prodotto un contenzioso gigantesco?

Come è possibile che si cambi Commissario Straordinario, in continuazione, senza che lo stesso si faccia vedere al Consorzio mentre rimane inamovibile da 20 anni il Direttore, a cui per i risultati eccellenti ottenuti va giustamente riconosciuto un compenso speciale di euro 46.597,00 che si aggiunge alla normale e consistente retribuzione e mentre ad altri grandi impiegati dell’ente bisogna pure riconoscere l’ulteriore promozione a incarichi superiori -  tanto paga Pantalone - , come disposto dalle ultime determine e  delibere dell’Ente tra fine luglio e primi di agosto per passare forse un po’ più in sordina.

Il Presidente Crocetta, l’Assessore Barresi, il Governo regionale, l’Assemblea regionale dovrebbero verificare in concreto l’utilità e l’operato di questi Commissari Straordinari  Consortili la cui latitanza richiederebbe una risposta doverosa e conseguente, dovrebbero conoscere l’effettiva conduzione dell’attività consortile e assumere i provvedimenti del caso.

Questa nefasta complicità politica, sindacale e di interessi, che si consente impunemente, finisce per condurre al fallimento della funzione precipua dell’Ente,  a gravissime perdite economiche, ad una deteriore manovra politica ed elettorale e al sacrificio invece per i lavoratori più corretti e responsabili”.

                                                                         

L’ufficio stampa