DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE
13/07/2015 - FILLEA

Presentazione convegno su vittime del lavoro

“Tutele e diritti oltre la prevenzione, per un impiego a favore dei familiari di vittime sul lavoro”

 

Questo è il tema di un confronto promosso dalla Fillea CGIL di Ragusa e Sicilia che si terrà mercoledì 15 luglio alle ore 9,30 al palazzo della Cultura di Modica.

Gli incidenti sul lavoro sono una questione ancora aperta perché la legislazione, copiosa ma confusa e frammentaria, come è stato spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento non consente di avere certezze sul piano dei benefici per quelle categorie di persone che sono rimaste vittime, invalidate, di un infortunio sul posto di lavoro.

Il tema ha una grande valenza sociale e che presenta tutte le connotazioni di un fenomeno sul quale il legislatore sinora non ha fornito risposte certe. In sede di confronto saranno messe a fuoco, con la presenza di autorevoli interlocutori, i punti deboli della normativa  che vanno dal rapporto tra l’art. 3 l. 244/2007 e la successiva l. 25/2011, con la l. 407/1998 e la l. 68/1999, sino al ddl in questi giorni in discussione alla Commissione Lavoro del Senato.

“L’iniziativa, commenta Paolo Aquila, segretario generale della Fillea Cgil di Ragusa, oltre a rappresentare un’occasione di sensibilizzazione su temi spesso dimenticati ed ignorati, costituisce, altresì, l’opportunità per comunicare i percorsi messi in atto e predisporre linee guida, sia con riguardo all’operatività della disciplina attualmente vigente, che in relazione alle  prospettive future. Il confronto sarà fatto tra personalità che in qualche modo possono incidere autorevolmente, dal punto di vista politico, a dare spunti per migliorare l’assetto legislativo della materia”.

Il momento di confronto di un dibattito, che si prevede ricco e articolato, potrà contare sulla presenza di: Mariella Lo Bello – vicepresidente della Regione Sicilia; Sebastiano Bruno Caruso – assessore al lavoro della Regione Sicilia; Anna Rosa Corsello – dirigente della Regione Sicilia; Paolo Amenta – vicepresidente Anci Sicilia; Michele Pagliaro – segretario generale CGIL Sicilia; Walter Schiavella – segretario nazionale Fillea – Cgil; Federico Scirpa – esperto in diritto del lavoro; Franco Tarantino – segretario regionale Fillea – Cgil Sicilia; Giovanni Vindigni – direttore DTL Ragusa. Modererà il dibattito, Angelo Di Natale – giornalista.

Prima dell’apertura dei lavori è prevista una performance dell'attore Enzo Ruta .

Sono stati invitati, anche rappresentanti delle istituzioni provinciali e i familiari delle vittime per incidenti sul lavoro.

 

 

Sono ben 65 gli infortuni mortali sul lavoro verificatisi in Sicilia nel 2014. E' questa la drammatica proiezione elaborata dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering che vede la Sicilia seconda regione del Sud, dopo la Puglia, per numero di morti sul lavoro. L'Isola si posiziona invece al quinto posto su scala nazionale preceduta da Lombardia (86), Emilia Romagna (72), Puglia (68) e Piemonte (66). E il bilancio delle vittime in Sicilia sale a 77 lavoratori deceduti se si considerano gli infortuni mortali avvenuti in itinere.

La provincia dove i numeri sono più elevati è Palermo dove si registrano 14 morti di cui uno avvenuto in itinere e che pone il capoluogo siciliano all'ottavo posto della graduatoria nazionale delle province più colpite dalle morti verificatesi in occasione di lavoro. Prima è Roma con 34 vittime, seconda Torino (26), terza Bari (23). Seguono Napoli (18), Salerno (17), Cuneo (16), Brescia (14), Milano (14), Lecce e Bolzano che insieme a Palermo contano 13 decessi. Sempre nell'Isola sono dodici gli infortuni mortali complessivi rilevati in provincia di Messina ed altrettanti a Catania, undici nel siracusano, dieci a Caltanissetta, sei a Enna, cinque a Trapani, quattro ad Agrigento e tre a Ragusa.

La Sicilia è anche al quarto posto per incidenza di mortalità sulla popolazione lavorativa con un indice pari a 49,2 contro una media nazionale di 33,2. Un indicatore ben superiore rispetto alla media del Paese che delinea ancor più nitidamente il fenomeno delle morti sul lavoro in Sicilia. Ad essere maggiormente coinvolti negli incidenti sono soprattutto i cinquantenni (27 su 77), mentre sono venti i quarantenni che nel corso del 2014 hanno perso la vita al lavoro.

Il settore più colpito, secondo i dati elaborati dall'Osservatorio sulla base di dati Inail, è quello edile dove nei cantieri si contano 21 vittime. Segue il manifatturiero, il commercio all'ingrosso e al dettaglio (con sette morti), e il settore dei trasporti e magazzinaggi (con sei infortuni mortali

 

L’Ufficio Stampa