DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE
27/03/2013 - UFFICIO STAMPA

Provincia. Avola replic al dir .Teleiblea

 

 

Soppressione Provincia di Ragusa. La CGIL non è sottotraccia

 

 

Egregio Direttore,

 

ho avuto modo di valutare la sua nota televisiva in ordine alla soppressione della Provincia di Ragusa giudicando Lei “sottotraccia” l’atteggiamento della CGIL che non ha eretto muro rispetto alla decisione assunta dal Governo e dall’Assemblea regionale siciliana che ha votato a maggioranza il punto.

Stimo che motivi e riflessioni storiche e di tradizione costituiscono il riferimento ricorrente da dove far partire i giudizi di indifferenza e di silenzio rispetto ad un tema come questo.

Ritengo che i riferimenti per una valutazione più serena e mondata dalle passioni potrebbe essere quella di un ridisegno delle istituzioni territoriali sovra comunali tenendo conto dei costi e degli aggravi che ha reso, tra gli altri, i bilanci della Regione ingestibili al limite con il fallimento. Posizione,peraltro, espressa dalla CGIL nelle opportune sedi.

La questione che più ci è cara passa attraverso due percorsi precisi: una rivalutazione programmatica e non gestionale dei Consorzi ( non si comprende perché non si debba costruire su basi nuove un modello che veda Ragusa protagonista del suo territorio) e dall’altra la destinazione e l’impiego del personale oggi alle dipendenze della provincia regionale di Ragusa.

Al di là delle scelte politiche, che non è stato compito nostro operare, è del tutto evidente che il capitolo personale vedrà la CGIL in campo perché, innanzitutto, il peso della riforma, in termini di sacrifici e di rischia di perdita di diritti, non debba essere a totale carico di chi su questa scelta non ha operato azione.

Sui temi esposti la CGIL di Ragusa è pronta al confronto avendo coscienza che la politica regionale ha imboccato la sua strada - non registro contestazioni di piazza per questa decisione in altre aree siciliane- e che la nascita dei consorzi, quella sì, debba tenere conto delle esigenze del territorio ibleo per essere meglio programmato e organizzato.

 

 

 

 

Giovanni  Avola