DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE
07/02/2013 - UFFICIO STAMPA

Piano del Lavoro 2013. Patrimonio del territorio

           

 

Il piano del Lavoro. Sarà patrimonio del territorio. Previste assemblee locali

 

C’è la necessità urgente di allargare la conoscenza del Piano del Lavoro 2013 al territorio perché , creare lavoro per dare futuro e sviluppo al Paese, è un tema  che riguarda ogni provincia con tutte le sue peculiarità e problematiche. Per tale ragione la CGIL di Ragusa promuoverà con i segretari generali delle categorie e i segretari delle Camera del lavoro del territorio una serie di assemblee  ed incontri al fine di dare sostanza alle proposte e alle idee, che in qualche modo, possano integrare il Piano del Lavoro 2013; argomento centrale contenuto nelle ventisei cartelle che  Susanna Camusso, segretaria generale della CGIL, ha letto nella conferenza programmatica CGIL di Roma del 25 e 26 gennaio scorsi.

Dopo l’ampia e rendicontata relazione svolta da Giovanni Avola, segretario generale della CGIL di Ragusa che ha posto centrale e prioritario non solo il valore lavoro ( oltre a dare occupazione  ridà dignità alle persone) ma il modo con cui questo va prodotto e costruito secondo le indicazioni che il Piano, in modo semplice e comprensibile, fornisce, egli ha evidenziato le grandi necessità che ha il Paese in termini di realizzazione di infrastrutture, sul riassetto idrogeologico del Paese, agricoltura non invasiva, prevenzione antisismica del patrimonio edilizio,messa in sicurezza degli edifici scolastici, riqualificazione urbana e contenimento energetico, tutela dell’ambiente e bonifica dei siti inquinati, risparmio energetico e riduzione dei costi dell’energia, ciclo dei rifiuti, valorizzazione del patrimonio edilizio dismesso, digitalizzazione del Paese, riforma, razionalizzazione ed efficienza della Pubblica Amministrazione, riforma del’istruzione, welfare.

Le risorse necessarie per l’intervento ammontano a 50 miliardi medi nel triennio 2013-2015.

Il dibattito che si è sviluppato ieri nel parlamentino della CGIL di Ragusa ha posto l’esigenza di trasferire sul piano nazionale quelle che sono le impellenze della periferia del Paese come può definirsi la provincia di Ragusa: apertura aeroporto di Comiso, rilancio e riqualificazione del sistema ferroviario delle strade ed autostrade, porto di Pozzallo, rilancio del sistema cultura-turismo, innovazione della piccola e media impresa, formazione e riqualificazione della pubblica amministrazione. Michele Pagliaro, segretario regionale della CGIL Sicilia, ha condiviso l’idea di una diffusione massima del piano nel territorio perché questo propone, nel suo percorso ideale, un quadro strategico che dovrebbe svolgersi nella sede della conferenza Stato-Regioni e Autonomie locali dove le esigenze di ogni territorio, selezionate e classificate per priorità, possano trovare cittadinanza nel Piano del lavoro definitivo che per la CGIL diventerà il programma su cui confrontarsi con il futuro governo del Paese.

 

 

L’Ufficio Stampa