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16/09/2012 - FP

Ecologici di tre comuni. Settimana di scioperi

 

 

Sciopero in tre comuni da domani. Operatori ecologici sul piede di guerra

 

Settimana di scioperi, con manifestazioni, è quella prevista in tre comuni della provincia di Ragusa.

 A scendere sul piede di guerra gli operatori ecologici di Pozzallo, Acate e Giarratana che vantano un enorme arretrato tra stipendi, quattordicesime e oneri riflessi che devono essere ancora liquidate malgrado gli accordi sottoscritti in Prefettura, tra ditte gestiscono il servizio, gli enti locali e  sindacato.  

Questo il quadro generale della situazione:

Sciopero domani, 17 settembre per l’intera giornata a Pozzallo. Nonostante l’accordo sottoscritto in Prefettura, il 24 luglio 2012, la 14° mensilità, non è stata ancora pagata e gli operatori devono percepire ancora gli emolumenti che vanno dal mese di giugno in poi. Proclamata, altresì, l’astensione collettiva dal lavoro straordinario, che va dal 18 settembre al 26 settembre 2012.

Incroceranno le braccia per l’intera giornata di mercoledì 19 settembre gli operatori ecologici di Acate che devono ancora percepire il saldo del mese di giugno, lo stipendio del mese di luglio e i  rimborsi IRPEF. Nella giornata dello sciopero si terrà nel piazzale antistante il municipio di Acate, un sit-in di protesta.

Altra giornata di sciopero, giovedì 20 settembre p.v. per l’intera giornata, Degli operatori ecologici di Giarratana che devono ancora percepire la 14° mensilità, lo stipendio del mese di luglio 2012 e i rimborsi IRPEF. Anche qui nella giornata dello sciopero si terrà nel piazzale antistante il municipio di Giarratana, un sit-in di protesta.

Ritardi nell’erogazione degli stipendi si registrano a Ispica.

Il comune non ha soldi in cassa è per lo stesso e identico motivo da diversi mesi (cinque) non emette in favore della DUSTY, regolari mandati di pagamento.

Gli operatori ecologici di Ispica hanno proclamato lo Stato di agitazione della categoria. Anche qui sta maturando l’azione di protesta con l’indizione di uno sciopero.

 

L’Ufficio Stampa