DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE
17/02/2012 - UFFICIO STAMPA

Il Piano del lavoro. Mariella Maggio al direttivo CGIL

 

Il piano del lavoro in Sicilia che vuole dire occupazione, soprattutto giovanile, infrastrutture, un welfare che sia pari a quello delle altre regioni d’Italia e la rimozione del patto di stabilità che ingessa i comuni nello sviluppo del territorio, sono le basi rivendicative della manifestazione regionale che si terrà a Palermo giovedì 1 marzo promossa da CGIL,CISL,UIL e dalle associazioni datoriali siciliane. Un po’ la ripetezione della manifestazione del 14 gennaio u.s. svoltasi a Ragusa per l’occupazione e il lavoro.

Mariella Maggio, segretaria regionale della CGIL siciliana, questo appello ha lanciato al direttivo provinciale riunitosi ieri pomeriggio nella sede dell’Auser a Ragusa e nel corso del quale ha fatto una disamina asciutta ma efficace dei provvedimenti del Governo Monti e dello svilupparsi del dibattito sul tavolo dove è in discussione la riforma del lavoro.

Trancianti i suoi giudizi per un governo, che è politico come il precedente, che difende i poteri forti perché condizionato da un parlamento a maggioranza di centro destra. Sui giovani, ha detto la Maggio, Monti sbaglia: né mammoni,né amano il posto fisso: ce ne sono 125 mila emigrati all’estero e di questi 18 mila sono laureati. La verità è che l’Italia non gli ha mai dato un lavoro. Il 2012 sarà un anno terribilis e insostenibile per molte categorie di persone. Per i pensionati, per i disoccupati.

La CGIL punta molto sulle risorse che provengono dalla lotta all’evasione fiscale che deve avere però un indirizzo certo: la equa ridistribuzione sul reddito degli italiani.

Non marginali le questioni siciliane che si richiamano al recupero di una sistema viario come quello della ferrovia utile a movimentare, soprattutto in provincia di Ragusa, persone e merci.

Tutte le forze del sistema social si muovono in un ambito di unità e parlano lo stesso linguaggio. Finite le risorse nessuno potrà accampare diritti esclusivi per  persone o categorie. Il piano del lavoro diventa, in questa ottica, strada obbligata per uscire dalla crisi.

Sulle RSU la Maggio ha lanciato il suo messaggio. La CGIL, nella FLC e nella FP ( si vota dal 5 al 7 marzo per il rinnovo delle rappresentane sindacali unitarie), deve lavorare per un suo riconoscimento che sia ben visibile in tema di coerenza di linea politica che vuole dire anche la possibilità di scelta di quei candidati che sono adeguati a poter affrontare questo contesto di crisi economica che è anche sociale e di sviluppo.

La riunione del diretti vo della CGIL si è aperta con un’ampia relazione di Enzo Campioni, segretario dello Spi Cgil di Modica, che ha illustrato, in modo articolato e puntuale, le misure adottate dal governo sui temi che sono  al centro del dibattito del sindacato: tassazione,politiche di sviluppo, misure anti crisi e welfare.

I lavori sono stati presieduti dal segretario generale della CGIL di Ragusa, Giovanni Avola.

L’ufficio Stampa