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28/12/2011 - UFFICIO STAMPA

CGIL Ragusa.Anno difficile ma dati in crescita

 

 

Nella consueta conferenza stampa di fine anno la CGIL di Ragusa ha reso, stamani, il quadro della situazione su quanto fatto e soprattutto su quanto intenderà fare nel corso del 2012.

Nella sostanza si sta concretizzando quanto la CGIL di Ragusa lanciò nell’ultimo congresso provinciale, ovvero il Patto per lo Sviluppo.

Un contenitore in cui Infrastrutture,  Crescita, Lavoro e Welfare sono i tracciati lungo i quali oggi gli Stati Generali della Provincia hanno individuato un comune denominare sul quale spendersi e lottare. Il 14 gennaio, infatti, si svolgerà una grande manifestazione provinciale a Ragusa.

Tre scioperi generali nel corso del 2011 ( il 6 maggio e il 6 settembre proclamati dalla sola CGIL e uno unitario il 12 dicembre contro la manovra del governo Monti) e due grandi iniziative sul lavoro e i giovani, con la presenza di Susanna Camusso a Ragusa, sui tempi di lavoro delle donne con Rosanna Rosi, responsabile nazionale della CGIL per le Pari Opportunità.

La cifra della CGIL di Ragusa è eloquente: 38.023 iscritti con un rapporto rispetto alla popolazione residente pari al 12% , il più alto in Sicilia ( si tratta, in effetti, di una consolidata conferma). E tutto ciò malgrado la cassa integrazione e i disoccupati crescenti.

Saro Viola responsabile della organizzazione della CGIL di Ragusa ha inoltre sottolineato il dato della produzione dell’INCA ( il patronato della CGIL) che si attesta, cifra del 2010, al 33% di pratiche evase. Una cifra di gran lunga superiore rispetto agli altri patronati di assistenza presenti e operanti in provincia.

Peraltro sono venti i centri in attività, tra grandi e piccoli, del sindacato nel territorio in provincia di Ragusa. Nel 2011 è stata attivata la Camera del Lavoro di Ragusa.

 Roberta Malavasi, segretario generale dello SPI CGIL di Ragusa e componente la segretaria confederale rileva che il 2011 è  stato un anno difficile che si sta concludendo in modo tragico con gli effetti devastanti della manovra sui pensionati e su Comuni e Provincie costretti a tagliare i fondi sui servizi sociali determinando sacche di crisi enormi sulla qualità della vita dei pensionati e della categorie a rischio. E’ evidente che la CGIL saprà replicare a questo stato di cose con la mobilitazione. Una mobilitazione che è servita a ritrovare un’unità sindacale dopo mesi di mancata interlocuzione con CISL e UIL.

Paolo Aquila, segretario generale della Fillea CGIL e componente della segreteria confederale ha puntato il suo intervento sulle infrastrutture. Il quadro anche qui è nei numeri: nel 2007 sono stati 47 milioni di tonnellate di cemento impiegato nell’edilizia in provincia di Ragusa, nel 2011 sono scesi a 32 milioni di tonnellate nel 2012 ci sono previsioni ancora più nere. Si parla di una proiezione al consumo pari a 29/30 tonnellate di cemento. Si registra tra il 2010 e il 2011 una perdita di massa salari di circa otto milioni di euro ( dato Cassa Edile)

Nei laterizi lo scenario è tragico perché più della metà delle persone impiegato nel comparto perderà il posto di lavoro.

Rimane ferma l’attenzione sulla mobilitazione per la realizzazione della superstrada Ragusa - Catania, per l’apertura dell’Aeroporto di Comiso, dell’ampliamento del Porto di Pozzallo e per i lotti autostradali che da Rosolini portato a Modica.

Nel 2012, provocatoriamente, insieme a CISL e Uil sarà programmata una manifestazione di inaugurazione dell’autostrada Rosolini - Modica invitando i sindaci dei comuni interessati.

Samantha Lauretta componente della segreteria confederaleha puntato le sue attenzioni sul mondo del lavoro al femminile. Il convegno, promosso dalla CGIL il 17 novembre scorso, sui tempi di lavoro e vita delle donne è stato un primo ed essenziale momento di attenzione sulla questione che sarà ulteriormente focalizzata con la istituzione di un coordinamento donne della CGIL per dare inizio ad una politica di intervento organica tendente a focalizzare i problemi connessi con il mondo del lavoro al femminile. Certo la Manovra Monti non favorisce spazi di manovra.

Salvatore Terranova componente la segretaria confederaleha posto due problematiche.

La prima riguarda la riforma del mercato del lavoro per la quale la CGIL di Ragusa ha messo in cantiere la organizzazione di un convegno nazionale a Ragusa il prossimo anno con la presenza di autorevoli personalità del settore al fine di determinare una proposta e un’iniziativa; la seconda è legata alla grave situazione economica finanziaria del Comune di Comiso il cui consiglio comunale  si accinge a dichiarare lo stato di dissesto. La CGIL di Ragusa è contraria a questa decisione e su questa opinione promuoverà un’iniziativa pubblica atteso le conseguenze che tali scelte avrebbero sulla comunità: sulle imprese, sulla mobilità dei dipendenti di ruolo, sullo smantellamento dei servizi e in particolare sui servizi sociali.

“ Credo che l’anno che si chiude malgrado tante difficoltà, commenta Giovanni Avola, segretario generale della CGIL di Ragusa, mi trova soddisfatto per il lavoro svolto da tutta l’organizzazione e soprattutto dal fatto che abbiamo posto centrale la questione dello sviluppo che ci vede impegnati in prima linea con le forze attive di questa provincia per una vertenza che si prevede lunga e difficile e che avrà il 14 di gennaio il suo primo momento di sintesi. Rimaniamo vigili sulla evoluzione della manovra Monti che cercheremo, in tutti i modi, di cambiare perché ribadiamo è iniqua e pone sacrifici ai soliti noti cioè alle categorie più deboli.”

 

L’Ufficio Stampa