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12/12/2011 - UFFICIO STAMPA

CGIL,CISL,UIL. Manovra.I segretari in Prefettura

                                                           

 

Un incontro ricco di spunti e di riflessioni quello che i segretari generali di CGIL,CISL,UIL (Giovanni Avola,Enzo Romeo ed Giorgio Bandera) accompagnati da tre dirigenti sindacali hanno avuto con il Vice Prefetto di Ragusa dr.ssa  Maria Rita Cocciufa mentre all’esterno un partecipato presidio promosso dalle tre confederazioni sindacali che hanno inteso così manifestare contro le decisioni assunte con una manovra economica finanziaria del Governo Monti.

Dirigenti sindacali, iscritti e simpatizzanti si sono dati appuntamento alle ore 12.00( lo sciopero è stato proclamato per tre ore) sotto il palazzo del Governo per esprimere il disappunto contro le decisioni assunte dal governo e per le quali, ieri sera, non c’è stato alcun recupero delle posizioni al termine dell’incontro tra il premier Monti e i segretari generali di CGIL, Camusso, Cisl, Bonanni e UIL Angeletti.

La piattaforma vertenziale è chiara:

“La manovra non risponde ai criteri di rigore- equità e crescita come è stato enunciato, commentano i tre segretari generali confederali ragusani, perché a pagare sono sempre i lavoratori e i ceti medi su cui ricade pesantemente, il blocco della rivalutazione delle pensioni, l’aumento della tassazione della prima casa, l’aumento dell’addizionale regionale IRPEF, dell’IVA e delle Accise sui carburanti.

Dall’altro si registra l’assenza di un intervento fiscale a favore dei redditi dei lavoratori, pensionati e delle famiglie che rischia di accentuare la recessione.”

La proposta è univoca per superare l’impasse: necessario tassare i grandi patrimoni mobiliari ed immobiliari, aumentare la lotta all’evasione fiscale e al sommerso ripristinando le norme antievasione ed antielusione abolite nel 2008.

E’ stato anche sottolineato come i l tasso di prelievo dell’1,5% sui capitali scudati è esiguo; l’IMU non è equa in quanto non prevede fasce di quota esente sulla prima casa ad esempio da 200 a 500 euro.

Esistono solo misure per sostenere imprese banche. Sarebbe, invece, necessario porre in essere gli sgravi fiscali per l’occupazione giovanile e femminile; deducibilità integrale IRAP per la parte che grava sul costo del lavoro dipendente e assimilato.

Forte poi la denuncia contro il diniego opposto dai parlamentari alla riduzione del costo della politica che è condizione civile e solidale verso il paese chiamato ad immani sacrifici per salvarne le sorti.

Queste sono le argomentazioni che sono state sviluppate nell’incontro avuto in prefettura e sulla quali il Vice Prefetto, Cocciufa, avrà modo di riferire al Ministero dell’Interno nel contesto di una manifestazione pacifica e civile che ha inteso porre al centro le problematiche della collettività in un momento difficile che sta attraversando il Paese.

 

 

 

 

 

 

CGIL,CISL,UIL

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