DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE
22/07/2011 - FP

Provincia.No a mansioni superiori non retribuite

 

 

I segretari generali della F.P CGIL di Ragusa, Aldo Mattisi e della UIL FPL, Mario Dipaquale nonché le segreterie provinciali FP CGIL–UIL FPL e la RSU FP CGIL-UIL FPL hanno sottoscritto una nota nella quale esprimono il loro disaccordo sulla opportunità di affidare mansioni superiori non retribuite alla Provincia Regionale di Ragusa. Nella nota si legge.

La RSU Aziendale  FP CGIL e UIL FPL della Provincia Regionale di Ragusa nonché le Segreterie Provinciali, avevano già segnalato l’inopportunità di affidare mansioni superiori non retribuite cosi come previsto dal Comitato di Coordinamento dei Dirigenti.

Nella riunione della delegazione trattante tenutasi il 15/07/2011 il Dirigente del 1° settore  ha rassicurato i presenti che l'amministrazione avrebbe attuato una ricognizione dello stato di fatto, avrebbe invitato il dirigente che aveva già attribuito le mansioni superiori nel suo settore a sospenderle momentaneamente, affinché si potesse prima fare chiarezza interpretativa in quello che la legge prevede ed eventualmente trovare una soluzione per dare la possibilità a tutti i dirigenti di procedere all'interno dei propri settori, ad attribuire mansioni superiori al fine di riconoscere ai lavoratori le mansioni temporanee con relativa retribuzione.

       Durante la delegazione, le scriventi avevano sottolineato che ai sensi CCNL e dell’art. 8 e 9 del regolamento mansioni superiori e secondo alcuni pareri della Corte dei Conti, le  attribuzione delle mansioni non era possibile affidarle senza la necessaria copertura finanziaria per attribuire oltre ad un riconoscimento giuridico momentaneo (sei mesi) anche la retribuzione economica per il lavoro svolto durante il periodo di attribuzione della stessa.

Pertanto, si chiede all’amministrazione di revocare le determine di affidamento di mansioni superiori già affidate, in quanto le stesse devono trovare adeguata copertura finanziaria, altresì, per non creare disparità di trattamento tra i dipendenti dell’ente.

Disponibili ad affrontare la tematica di che trattasi, senza alcuna polemica, al fine di trovare le giuste soluzioni sia per i dipendenti dell’ente che per i servizi che devono usufruire i cittadini, tutti, diversamente  saremmo costretti a rivolgerci alle autorità di controllo.

L’ufficio stampa