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18/05/2011 - FILT

Denuncia a Trenitalia per interruzione del servizio

 

La FILT CGIL SICILIA, in una nota,  denuncia i vertici della Società Trenitalia Direzione Trasporto Regionale Sicilia del Gruppo FS per interruzione di pubblico servizio.

 

“E’ insopportabile che per l’incapacità organizzativa dei vertici del trasporto Regionale Sicilia, dichiara Franco Spanò, segretario generale della FILT CGIL Sicilia, si  ampliano le conseguenze derivanti dalla caduta del ponte sulla linea ferrata Caltagirone - Gela.”

 

Alle soppressioni giustificate dei treni operanti nella linea interessata alla caduta del ponte Catania – Caltagirone – Gela si sommano le soppressioni immotivate dei treni  della tratta :

  • 12851 Gela – Modica
  • 12820 Scicli – Gela
  • 12855 Gela – Siracusa
  • 12854 Modica – Gela

tutte  Interessanti la linea Gela – Modica – Siracusa regolarmente in esercizio.

 

“Questa è la conferma della volontà della Direzione Regionale Sicilia, continua Spanò, di penalizzare il trasporto ferroviario nella fascia mediterranea della Sicilia sopprimendo e sostituendo con Pullman il servizio, in netto contrasto alle norme che regolano l’attuale contratto di servizio Stato – Trenitalia in termini di  km treno da garantire.

Penalizzando ulteriormente l’utenza alla quale non è più garantita la puntualità del servizio e la qualità, visto che più volte è stata denunciata l’incapacità delle ditte operanti con servizi di pullman sostitutivi di garantire l’offerta di posti richiesti.”

La Segreteria Regionale per questo motivo ha denunciato il Gruppo per interruzione di pubblico servizio.

“Si stannosopprimendo giornalmente, sulla tratta Gela - Modica, 4 treni pendolari, dichiara Pippo Stella segretario generale della FILT CGIL Ragusa, creando non pochi disagi alle persone che ogni giorno devono effettuare spostamenti di 30,60 o 90 km per recarsi sul posto di lavoro.

Il motivo delle soppressioni, dicono i dirigenti, è dovuto al fatto della difficoltà nel rifornimento di gasolio per le automotrici, però anche l'ultimo dei ferrovieri sa che con un piccolo accorgimento nel giro delle automotrici, oppure predisponendo una rifornitura straordinaria a Gela, si potrebbe evitare tale inconveniente.”

L’Ufficio Stampa