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30/03/2011 - FP

Depuratori Comiso. Chiesto incontro urgente

A seguito dei notevoli ritardi dei pagamenti degli stipendi dei lavoratori che operano presso il depuratore di Comiso, la FP CGIL di Ragusa il 9 febbraio c.a. richiedeva un incontro al  Sindaco del comune di Comiso.

Trascorsi 15 giorni e considerato che nessuna convocazione venisse promossa, il 24 febbraio c.a. si proclamava lo stato di agitazione, avviando la procedura di raffreddamento ai sensi di legge, nei confronti delle aziende che gestiscono il depuratore di Comiso e quello di Pedalino.

A distanza di 48 giorni, nessuna convocazione si è registrata, e i lavoratori continuano a non percepire gli stipendi dal mese di novembre 2010. Ci riferiamo soltanto a quelli sotto le dipendenze dell’azienda mandataria, la SOGEAS.

Oltre agli stipendi, la cosa ancor più grave è quella legata ai problemi gestionali. Si chiede a questo punto l’intervento del Prefetto di Ragusa per un incontro tra le parti.

Questo è quanto scritto in una nota a firma del segretario provinciale della FP CGIL, Giovanni Lattuca al Prefetto di Ragusa, al Sindaco del comune di Comiso, alla SOGEAS  S.P.A. e alla SACCECAV di Milano .

Le aziende non rispettano il vigente C.S.A. , scrive ancora Lattuca, quindi si registrano molte inadempienze contrattuali, e numerose violazioni di legge

A tutto questo si deve aggiungere che negli ultimi mesi nel depuratore di Comiso e di Pedalino ci sono stati diversi fermi di impianto, con il rischio di provocare gravi danni all’ambiente.

 

 

  L’ Ufficio Stampa