“Non possiamo non esprimere la nostra consapevole soddisfazione per avere chiuso la vertenza precari dell’Asp di Ragusa nel modo che la CGIL ha indicato e proposto al tavolo.

Il nostro auspicio,adesso, è quello che i duecento lavoratori precari possano, in tempi rapidissimi tornare al lavoro così come si è anche espresso l’Assessore regionale alla Sanità Massimo Russo.

 Il nostro lavoro non è finito. Monitoreremo la situazione passo dopo passo perché l’obiettivo si concretizzi sin dalla prossima settimana.”

Questo è il commento congiunto di Giovanni Avola segretario generale della CGIL di Ragusa e di Angelo Tabbì responsabile del dipartimento Sanità della CGIL provinciale alla conclusione della lunga trattativa svoltasi nella sede dell’Assessorato regionale alla Sanità.

“Abbiamo avuto la pazienza e la capacità di spiegare e rendere agibile la nostro proposta, continuano Avola e Tabbì, che è quella di riattivare i progetti per cuochi, operai e ausiliari( circa 200 unità) con scadenza annuale e che vanno oggi ritoccati con la individuazione dei fondi che sono quelli destinati ai servizi e non più quelli al personale.”

All’incontro di oggi a Palermo erano presenti il capo di gabinetto dell’Assessorato alla Sanità, dr. Giovanni Carapezza, il dr. Ettore Gilotta, direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa, Angelo Tabbì del coordinamento regionale del dipartimento Sanità della FP CGIL e l’Assessore Massimo Russo che è intervenuto alla fine per suggellare l’accordo tra le parti.