I vertici provinciali della SLC di Ragusa guidata dal neo coordinatore provinciale delle Poste, Sebastiano Cucuzza eletto nell’assemblea del 7 gennaio scorso, ha reso visita ieri al dirigente provinciale delle Poste dr.ssa Gaetana Treppiedi.

Presenti il coordinatore regionale della SLC, comparto Poste, Pippo Di Guardo, il segretario provinciale della SLC di Ragusa,Salvatore Vacirca e Samantha Lauretta RSU provinciale delle poste della Slc Cgil.

Il neo coordinatore provinciale Cucuzza, subentrato a Maurizio Buggea , ha avuto modo, insieme agli altri dirigenti della SLC, di confrontarsi con la dirigente provinciale sui temi di stretta attualità che nascono soprattutto dalla liberalizzazione del mercato, dal 1 gennaio di quest’anno, e dalle questioni di carattere organizzativo logistico che tali scelte impongono. La Slc di Ragusa intende continuare sulla direttrice tracciata dal precedente coordinatore e maturata al termine del congresso provinciale dello scorso anno.

Ieri pomeriggio i dirigenti regionali e provinciali della SLC hanno incontrato, nella sede della CGIL di Ragusa, il segretario generale Giovanni Avola per discutere non solo nel merito delle questioni che attengono alle problematiche ,vecchie nuove, delle poste italiane in provincia di Ragusa ma anche della scelta di avere una particolare attenzione verso i lavoratori della comunicazione.

La SLC, infatti, attiva un punto di ascolto e di confronto con gli iscritti e con i lavoratori della categoria nella sede della CGIL ogni martedì dalle 16.00 alle 19.00

“E’ nostra ferma intenzione-dichiara il neo coordinatore Cucuzza- affrontare le nuove sfide che il nostro lavoro ci impone che se tendono a migliorare l’organizzazione dei servizi su queste noi abbiamo il preciso dovere di tutelare i diritti e le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori in un settore in piena evoluzione e che presenta problematiche nuove e innovative.

Ed è per tale ragione che la SLC di Ragusa ha inteso aprire un punto di dialogo e di assistenza nella sede della Camera del Lavoro territoriale”