DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE
18/06/2010 - UFFICIO STAMPA

Per partecipare allo sciopero generale del 25 giugno

 

 

                                                                           

Per opportuna conoscenza si trasmettono gli orari di partenza e le piazze di incontro dei pullman per lo Sciopero Generale di Venerdì 25 giugno a Palermo.

 

1)RAGUSA  -ore 5,30 largo Palazama Ragusa con fermata a stazione Tamoil Coffa

 

2) COMISO       –                ore 5,30  piazza Maiorana

    VITTORIA e ACATE       ore  6,00  Stazione Ferroviaria Vittoria

 

    3) GIARRATANA                ore 5,30 Via XX settembre vicino chiesa San Bartolo

         MONTEROSSO             ore 5,45  piazzale supermercato Smaa

        CHIARAMONTE             ore 6,00  entrata circonvallazione – caserma Forestale

        SANTA CROCE             ore 6,15  piazza degli Studi

 

    4) MODICA                         ore 5,30 piazzale Falcone Borsellino

 

5) SCICLI                            ore 5,30 piazza Italia Scicli

        POZZALLO                     ore 6,00 rifornimento di fronte scuola Amore

        ISPICA                            ore 6,15 piazza Mazzini Ispica

Per  la partecipazione alla manifestazione di Palermo, rivolgersi alla segreteria provinciale   tel 0932-656220-21

                     Alle lavoratrici ed ai lavoratori

è toccato ancora una volta a noi, ancora una volta al lavoro pubblico, ai pubblici dipendenti, ancora una volta alla Cgil, scendere in piazza per difendere i nostri salari, i nostri diritti, le nostre pensioni, il nostro lavoro. Ancora una volta ci siamo fatti carico di denunciare gli effetti devastanti che gli interventi del Ministro Tremonti e del Governo Berlusconi avranno sul sistema dei diritti di cittadinanza, dal diritto alla salute a quello alla formazione, dal diritto alla giustizia a quello di  vivere semplicemente in un paese più giusto.

 

Lo abbiamo fatto e pensiamo che sia “naturale”, quasi scontato che, a fronte di un attacco violento ed arrogante, un sindacato come la CGIL, che è fondata sul lavoro e rappresenta interessi e bisogni concreti delle persone, esprima, nei modi che la Costituzione gli affida, tutta la sua indignazione e la protesta per le scelte profondamente sbagliate che il Governo Berlusconi sta perpetrando nel pieno di una crisi economica e finanziaria senza precedenti (blocco dei contratti licenziamenti aumento delle povertà e delle disuguaglianze).

 

 Abbiamo fatto solo il nostro lavoro di sindacato che difende i diritti dei lavoratori e dei cittadini. Lo abbiamo fatto con la passione che ci contraddistingue e con l’impegno che ogni volta riusciamo, anche nelle situazioni difficili e particolarmente complesse come quelle che stiamo vivendo, a profondere in queste occasioni “straordinarie”.

 

Sabato scorso Roma è stata attraversata per una intera giornata dalle persone che rappresentiamo, dalle nostre bandiere colorate, dai nostri fischietti, dalle nostre giuste e sacrosante rivendicazioni e sicuramente, dopo la nostra manifestazione, le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici per una manovra finanziaria diversa da quella decisa dal Governo hanno una qualche possibilità in più di essere ascoltate, di essere assunte dal Parlamento. Ed è con questo spirito e con la stessa determinazione che già da oggi stiamo lavorando affinché lo sciopero generale del 25 giugno (per alcuni territori il 2 Luglio) possa rappresentare un ulteriore passo avanti nel percorso di contrasto alla manovra.

Per noi la mobilitazione, la lotta hanno un solo significato: la rappresentanza e la difesa di interessi e bisogni concreti. Con buona pace di chi, alla vigilia della manifestazione di sabato ci ha accusato di voler organizzare iniziative “politiche, partitiche”.

Un percorso che avremmo voluto e preferito fare unitariamente, come sta avvenendo in tutta Europa.

La Fp Cgil, le donne e gli uomini che la fanno vivere, le lavoratrici ed i lavoratori del pubblico impiego sono convinti che al di la degli opportunismi, degli attendismi, delle fumose argomentazioni e dei tentativi di delegittimare la Cgil, non può esistere altro modo di fare sindacato: se c’è un attacco al sistema dei diritti prima di tutto si devono difendere quei diritti, proponendo un’altra via, più giusta ed equa per le lavoratrici ed i lavoratori che rappresentiamo.

La mobilitazione continuerà fino al raggiungimento di questi obiettivi.

La segreteria Nazionale Fp Cgil

_______________________________________________ www.fpcgil.it