DETTAGLIO NEWS DAL PROVINCIALE
02/03/2010 - UFFICIO STAMPA
Roberta Malavasi confermata segretaria generale dello SPI di Ragusa

 

 

 

 

 

La più grane categoria sindacale della CGIL di Ragusa, lo SPI ( 20883 iscritti), ha confermato nella carica di segretaria generale provinciale, Roberta Malavasi

Lo Spi arriva a questo momento  dopo aver svolto complessivamente 31 assemblee precongressuali in tutte le 12 leghe comunali e i congressi nelle 3 leghe di distretto di Ragusa, Modica e Vittoria.

L’unica donna della CGIL di Ragusa a rappresentare il vertice di un comparto così ampio e articolato nella sua relazione introduttiva ha snocciolato dati e prodotto riflessioni politiche.La crisi, in pochi mesi, ha tagliato il potere d’acquisto delle famiglie italiane dell’1,6%.

Ma la media calcolata dall’ISTAT non coglie la reale condizione di vita delle singole persone. La crisi non è uguale per tutti!

I ricchi diventano sempre più ricchi e i lavoratori e i pensionati, a reddito fisso, diventano sempre più poveri.

Stiamo lentamente diventando un paese ad uguaglianza zero.Le misure del governo contro la crisi continuano ad essere sbagliate e insufficienti. I redditi più bassi non avrebbero alcun beneficio, mentre quelli medio-alti  usufruirebbero di  una notevole riduzione. Questo è un governo che non ha reso convenienti gli investimenti, non ha sorretto la domanda di beni e servizi con progetti di politica industriale e di salvaguardia di stabilimenti e occupazione italiana, ha sottratto risorse al Mezzogiorno, alla sanità, alla scuola, all’università, al sistema dei servizi socio-assistenziali.

Un paese civile si riconosce dalle priorità economiche e sociali della sua politica e la condizione dei pensionati e degli anziani è oggi una delle prime emergenze del paese.Sono più di 4 milioni quelli che vivono con meno di 500 euro al mese, altri   6 milioni  non  superano i  1.000 euro,  un  reddito  che,  secondo l’ISTAT, colloca un nucleo familiare di due persone sotto la soglia della  povertà.

Per lo SPI,  è fondamentale il dialogo tra le generazioni, l’essere insieme protagonisti per la democrazia, anziani e giovani, donne e uomini, migranti e fasce più deboli della societàSi deve ridistribuire la ricchezza in favore dei lavoratori e dei pensionati, tassando rendite e patrimoni ed eliminando l’evasione fiscale che porta invece alla vergogna dei condoni e dello scudo fiscale.

E il nostro Congresso è  l’occasione per avanzare proposte di cambiamento. La CGIL e lo SPI hanno elaborato una proposta concreta e su questa chiedono di confrontarsi con il Governo e con le altre forze sociali.

Punti fondamentali sono l’unificazione e l’innalzamento delle quote di reddito esenti per i pensionati e i lavoratori,un ulteriore incremento delle detrazioni per i pensionati connesso all’età,un bonus fiscale per gli incapienti che non usufruiscono in tutto o in parte delle  detrazioni,l'eliminazione del drenaggio fiscale la revisione delle aliquote fiscali con la riduzione della prima dal 23% al 20%  e della terza dal 38% al 36%

la realizzazione di uno strumento unico di sostegno alle famiglie che comprenda detrazioni per figli a carico e assegno al nucleo familiare, con particolare attenzione ai portatori di handicap.

Migliaia di cittadini costretti a rivolgersi ogni anno a strutture extraregionali, con grandi disagi individuali e familiari e un ulteriore aggravio di spesa per la Regione di  oltre 250 milioni di euro. Si deve puntare ad una medicina di base più qualificata, che abbia comunque a disposizione i mezzi e gli strumenti per svolgere appieno le proprie funzioni.La riqualificazione e gli accorpamenti, preceduti da un ampio e approfondito confronto tra i  vertici del sistema sanitario,  i sindaci, la politica e le forze sociali, sono l’unica strada possibile per arrivare alla completa definizione della rete ospedaliera in questa Provincia.

In un quadro più generale non si può dimenticare il ruolo importante che svolgel’Auser, l’associazione di volontariato e autogestione dei servizi, promossa  più di vent’anni fa dallo SPI e dalla CGIL, nata per realizzare il diritto degli anziani a rimanere protagonisti nella vita sociale ed economica del paese, per valorizzare, attraverso azioni di solidarietà,  le loro esperienze, le loro capacità, i loro saperi.                                                     

Al congresso hanno dato il loro apporto Francesca Marchetti, el dipartilento delle politiche socio sanitarie, Giovanni Avola segretario generale della CGIL di Ragusa e le conclusioni sono state tratte da Donatella Ingrillì segretaria regionale Spi CGIL.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ufficio Stampa